PROGETTO COMUNICAZIONE AUMENTATIVA E ALTERNATIVA

PERCHE’ UN PROGETTO SULLA CAA?

  • Le persone con complessi bisogni comunicativi vivono una delle condizioni più difficili da sostenere: quella del silenzio forzato.

La Comunicazione Aumentativa e Alternativa (C.A.A.) rappresenta un’area della pratica clinica che cerca di compensare la disabilità temporanea o permanente di persone con bisogni comunicativi complessi. Il termine C.A.A. viene usato per descrivere tutte le modalità di comunicazione che possono facilitare e migliorare la comunicazione di tali persone. Si definisce aumentativa perché, anziché sostituire, va ad incrementare le possibilità comunicative naturali della persona. Si definisce alternativa perché utilizza modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali.

QUAL E’ LO SCOPO?

Scopo del Progetto sulla CAA è studiare e fornire soluzioni che facilitino l’interazione tra la persona con complessi bisogni comunicativi (CBC) e il suo ambiente di vita. La CAA non è una tecnica ma si configura come una rete di sostegno alla parola: NON preclude l’emersione del linguaggio verbale, anzi lo sostiene cognitivamente e va intesa come strumento facilitante nei processi di relazione all’interno dei quali possono accrescere le competenze linguistiche.

Gli interventi di CAA sono complessi ed articolati; pertanto necessitano di team composti dalla stessa persona con CBC, dai membri della sua famiglia o dai suoi caregiver e da professionisti specializzati che svolgono vari ruoli, tra i quali:

  •  - Implementare interventi multimodali;
  •  - Integrare materiali low-tech di CAA negli interventi abilitativi o riabilitativi;
  •  - Implementare adeguate opzioni low-tech di CAA;
  •  - Effettuare monitoraggio relative all’impatto degli interventi di CAA sulla persona;
  •  - Preparare e supportare I facilitatori di CAA;
  •  - Formare partner comunicativi

A CHI E’ RIVOLTO?

Bambini ed adulti che presentano complessi bisogni comunicativi, in diverse condizioni di disabilità (paralisi cerebrali infantile, autismo, sindromi genetiche, sclerosi laterale amiotrofica, disprassia infantile…)

QUALI SONO GLI OBIETTIVI?

  •  - Aiutare le persone a soddisfare i loro bisogni comunicativi attuali, renderle sufficentemente autonome rispetto al loro ruolo sociale
  •  - Soddisfare le attese dell’ambiente per un individuo di pari età e ambiente culturale
  •  - Prepararle ad affrontare i loro bisogni comunicativi futuri
  •  - Acquisizione di capacità di comunicazione funzionale all’interno degli ambienti naturali della persona (scuola, famiglia, attività sportive, ricreative, lavoro, ospedali…)